Big Band Theory

 

La Big Band è forse la formazione di più ampio respiro stilistico e interpretativo della storia del jazz e si compone (nella sua configurazione più consueta) di una sezione trombe, una sezione tromboni, una sezione ance e di una sezione ritmica composta da pianoforte, occasionalmente chitarra, contrabbasso e batteria, ed è sempre stata considerata giustamente essenziale per l'evoluzione e il consolidamento del linguaggio jazz. All'interno di essa si sono potuti esprimere più compiutamente i tanti musicisti, sia compositori che arrangiatori, che contribuendo a realizzare uno straordinario punto di incontro ed equilibrio tra la scrittura e l’improvvisazione, hanno dato una organizzazione più formale ad una musica che per sua natura si esprime nell’immediato. Grandi Big Band sono state quelle di Fletcher Henderson, Duke Ellington, Count Basie, Benny Goodman, Glenn Miller e tante altre, sempre ricordate ed apprezzate.

 

Big Band Theory nasce da una esperienza di studio e approfondimento presso una delle più prestigiose scuole musicali con sede a Torino e sotto l’efficace e appassionata didattica del Direttore M° Luca Begonia, ed è attualmente uno dei corsi che fanno parte della proposta formativa di Arcote Jazz Torino, il dipartimento jazz inaugurato lo scorso ottobre dall'associazione AR.CO.TE - Atelier della Arti Contemporanee e Terapeutiche. Tale percorso ha visto cimentarsi diversi allievi provenienti da percorsi molto diversi ma accomunati tutti dalla medesima passione per la musica e per il Jazz in particolare.

 

 

Il repertorio proposto include brani che spaziano su livelli stilistici e temporali molto diversi, offrendo all’ascoltatore la possibilità di apprezzare, in tal modo, l’evoluzione e la straordinaria ricchezza di questa musica. Gli autori proposti nel programma sono tra i più grandi nomi del Jazz classico e moderno: da Duke Ellington, indiscusso riferimento principe per stile e mole di composizioni di successo, a Billy Strayhorn, indimenticato e insostituibile collaboratore dello stesso Ellingon, Tom Harrell, straordinario trombettista dotato anche di un’eccellente vena compositiva, John Coltrane, una delle figure più rivoluzionarie del jazz, Benny Moten, leggendario band leader, fondatore del Kansas City Jazz Style di cui Count Basie è diventato il più importante protagonista, Dusko Gojkovic, fra i primi musicisti europei a conquistarsi indiscussa credibilità e fama negli Stati Uniti e, ancora, altri grandi nomi del calibro di Neal Hefti, Tadd Dameron e Ray Brown.